Primo violino del Quartetto Lyskamm e Principal Second alla Rotterdam Philharmonish Orkest, Cecilia Ziano è nata a Ciriè (Torino) nel 1991. Ha iniziato a suonare a quattro anni con Fabrizio Pavone alla Scuola Suzuki per poi proseguire gli studi con Dora Schwarzberg e Adrian Pinzaru. Dopo il diploma al Conservatorio di Torino sotto la guida di C. Anderson, ha continuato a studiare con Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e con Kolja Blacher. Tra le sue numerose collaborazioni come leader spiccano quelle con la Scottish Chamber Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Concertgebouw Orkest e Berliner Philharmoniker. Appassionata e studiosa del repertorio barocco e classico, insegna violino ai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Pinerolo. Cecilia Ziano suona un violino Fiorini (Bologna ca.1800) per gentile concessione della National Dutch Music Foundation. WaitingforPaganini segna il suo esordio discografico come solista.
Mario Sollazzo è nato a Napoli nel 1974. Dopo essersi diplomato in pianoforte e musica da camera al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma ha continuato gli studi alla Musikhochschule di Detmold in Germania. Successivamente si è diplomato in composizione alla Musikhochschule "Carl Maria von Weber" di Dresda. E' laureato con lode in filosofia presso l'Università Tor Vergata di Roma. Alterna l'attività di pianista a quella di clavicembalista contando su un vastissimo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Ha fondato e diretto dal 2005 al 2013 il gruppo Marammè con cui ha sviluppato una ricerca sulla musica tradizionale del sud Italia. Dal 2001 al 2006 è stato membro fondatore della Congrega de' Furiosi con cui ha condotto un lavoro di ricerca sulla musica antica su strumenti originali e sul teatro barocco.
Nel 2010 ha fondato insieme a Stefano Zanobini l'innovativo Ensemble Alraune, composto non solo da musicisti ma anche da designer, pittori, architetti, attori e danzatori. Dal 2001 al 2005 ha insegnato presso la Musikhochschule di Detmold e dal 2006 è docente presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena.
Ha curato la realizzazione musicale e diretto le opere: "La Finta Schiava" di F.G. Fajer (2007), "La Purpura de la Rosa" di Torrejon Y Velasco (2009), il dramma sacro di G.B.Pergolesi "San Guglielmo d'Aquitania" (2011), l'oratorio "La Conversione di Maddalena" di G. Bononcini (2012), l'opera "Le Fate" (2014) di Giovanni Alberto Ristori per il Festival Ekhof di Gotha in Germania.
Mario Sollazzo è nato a Napoli nel 1974. Dopo essersi diplomato in pianoforte e musica da camera al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma ha continuato gli studi alla Musikhochschule di Detmold in Germania. Successivamente si è diplomato in composizione alla Musikhochschule "Carl Maria von Weber" di Dresda. E' laureato con lode in filosofia presso l'Università Tor Vergata di Roma. Alterna l'attività di pianista a quella di clavicembalista contando su un vastissimo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Ha fondato e diretto dal 2005 al 2013 il gruppo Marammè con cui ha sviluppato una ricerca sulla musica tradizionale del sud Italia. Dal 2001 al 2006 è stato membro fondatore della Congrega de' Furiosi con cui ha condotto un lavoro di ricerca sulla musica antica su strumenti originali e sul teatro barocco.
Nel 2010 ha fondato insieme a Stefano Zanobini l'innovativo Ensemble Alraune, composto non solo da musicisti ma anche da designer, pittori, architetti, attori e danzatori. Dal 2001 al 2005 ha insegnato presso la Musikhochschule di Detmold e dal 2006 è docente presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena.
Ha curato la realizzazione musicale e diretto le opere: "La Finta Schiava" di F.G. Fajer (2007), "La Purpura de la Rosa" di Torrejon Y Velasco (2009), il dramma sacro di G.B.Pergolesi "San Guglielmo d'Aquitania" (2011), l'oratorio "La Conversione di Maddalena" di G. Bononcini (2012), l'opera "Le Fate" (2014) di Giovanni Alberto Ristori per il Festival Ekhof di Gotha in Germania.
Mario Sollazzo è nato a Napoli nel 1974. Dopo essersi diplomato in pianoforte e musica da camera al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma ha continuato gli studi alla Musikhochschule di Detmold in Germania. Successivamente si è diplomato in composizione alla Musikhochschule "Carl Maria von Weber" di Dresda. E' laureato con lode in filosofia presso l'Università Tor Vergata di Roma. Alterna l'attività di pianista a quella di clavicembalista contando su un vastissimo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Ha fondato e diretto dal 2005 al 2013 il gruppo Marammè con cui ha sviluppato una ricerca sulla musica tradizionale del sud Italia. Dal 2001 al 2006 è stato membro fondatore della Congrega de' Furiosi con cui ha condotto un lavoro di ricerca sulla musica antica su strumenti originali e sul teatro barocco.
Nel 2010 ha fondato insieme a Stefano Zanobini l'innovativo Ensemble Alraune, composto non solo da musicisti ma anche da designer, pittori, architetti, attori e danzatori. Dal 2001 al 2005 ha insegnato presso la Musikhochschule di Detmold e dal 2006 è docente presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena.
Ha curato la realizzazione musicale e diretto le opere: "La Finta Schiava" di F.G. Fajer (2007), "La Purpura de la Rosa" di Torrejon Y Velasco (2009), il dramma sacro di G.B.Pergolesi "San Guglielmo d'Aquitania" (2011), l'oratorio "La Conversione di Maddalena" di G. Bononcini (2012), l'opera "Le Fate" (2014) di Giovanni Alberto Ristori per il Festival Ekhof di Gotha in Germania.
Mario Sollazzo è nato a Napoli nel 1974. Dopo essersi diplomato in pianoforte e musica da camera al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma ha continuato gli studi alla Musikhochschule di Detmold in Germania. Successivamente si è diplomato in composizione alla Musikhochschule "Carl Maria von Weber" di Dresda. E' laureato con lode in filosofia presso l'Università Tor Vergata di Roma. Alterna l'attività di pianista a quella di clavicembalista contando su un vastissimo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Ha fondato e diretto dal 2005 al 2013 il gruppo Marammè con cui ha sviluppato una ricerca sulla musica tradizionale del sud Italia. Dal 2001 al 2006 è stato membro fondatore della Congrega de' Furiosi con cui ha condotto un lavoro di ricerca sulla musica antica su strumenti originali e sul teatro barocco.
Nel 2010 ha fondato insieme a Stefano Zanobini l'innovativo Ensemble Alraune, composto non solo da musicisti ma anche da designer, pittori, architetti, attori e danzatori. Dal 2001 al 2005 ha insegnato presso la Musikhochschule di Detmold e dal 2006 è docente presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli di Modena.
Ha curato la realizzazione musicale e diretto le opere: "La Finta Schiava" di F.G. Fajer (2007), "La Purpura de la Rosa" di Torrejon Y Velasco (2009), il dramma sacro di G.B.Pergolesi "San Guglielmo d'Aquitania" (2011), l'oratorio "La Conversione di Maddalena" di G. Bononcini (2012), l'opera "Le Fate" (2014) di Giovanni Alberto Ristori per il Festival Ekhof di Gotha in Germania.